Comunicato di solidarietà dell’assemblea proletaria per l’autorganizzazione delle lotte nei luoghi di lavoro e sul territorio
L’assemblea proletaria esprime la massima solidarietà ai compagni arrestati nell’ambito della “brillante” operazione di polizia che oggi, 6 aprile, ha portato anche ad una sessantina di perquisizioni in tutta Italia con accuse fumose e inconsistenti.
Si tratta di compagni da sempre impegnati nella lotta contro questo infame sistema, punti di riferimento per le mobilitazioni contro la guerra, le iniziative contro il nucleare, il supporto ai proletari colpiti dalla crisi:da gli immigrati rinchiusi nei Cie dove si tortura e stupra,agli operai delle fabbriche che chiudono e non si rassegnano alla sconfitta. E’ chiaro che si vuole colpire chi ha dimostrato di esprimere una critica radicale a questa società, nell’ambito studentesco e negli scioperi dei lavoratori, rifiutando la mediazione di chi vorrebbe i proletari rassegnati e divisi per settore,razza,età… e ha saputo indicare a chi si ribella l’anticapitalismo come prospettiva naturale.
Riteniamo particolarmente grave la chiusura di uno spazio come Fuoriluogo, circolo anarchico ma anche laboratorio di critica sociale e luogo d’incontro aperto a chi lotta contro i padroni e il loro stato.