Esuberi, esuberi, sempre esuberi. Anche l’Alstom impone licenziamenti

E tempo di crisi dura, e di questi tempi, l’unica fabbrica che pompa a pieno ritmo è quella della mattanza dei posti di lavoro. E dove non si licenzia si chiede a lavoratori di cambiare radicalemnte la propira vita trasferendoli da una città ad un’altra, dimostrando così che altro che dignità, il lavoratore per la borghesia è solo merce (http://www.agenparl.it/articoli/news/economia/20110323-lavoro-alstom-annunciati-280-esuberi-in-italia)

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