Il silenzio degli innocenti…!

… cosi si va la massacro…

Traiamo da un articolo delle “Repubblica on- line” (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/04/23/news/pasqua_nelle_fabbriche_tra_crisi_e_speranze-15288341/) una lista, sicuramente approssimata per difetto, sull’attuale situazione in provincia di Bologna delle aziende in crisi. L’elenco comprende: Verlicchi, Malaguti, Mandarina Duck, Demm, Ocem, Eurodent, e poi ancora Oerlikon, ex Manifattura Tabacchi, ma ci si è dimenticati della Alstom, della ITC, della Powerlog, dei lavoratori del centro meccanografico delle Poste e di quelle centinaia e centinaia di lavoratori atipici, precari, in nero, che ogni giorno prestano il loro lavoro per le più disparate mansioni, a salari di fame.

Cosa fanno i sindacati, tutti i sindacati?

Essi continuano a tenere ben separate ogni realtà in crisi, affrontandole come se fossero una singolarità in un mare di serenità paradisiaca.

Cosa fanno gli operai e i lavoratori?

Accettano ancora che padroni e sindacati li tengano separati e indeboliti, cedendo alle proprie paure ed incapacità. (ottenendo alla fine solo una generica tutela legale. Non siamo forse capaci di andare da soli da un avvocato?)

Cosa si dovrebbe fare?

Riunire tutte le situazione in crisi, guardarsi negli occhi, discutere ed arrivare a comprendere che l’unica soluzione accettabile anche per i singoli, è rappresentata dalla presa di coscienza della propria forza collettiva.

Si parla tanto di diritti, di dignità, ma non si comprende che i diritti di cui si parla sono stati il frutto di decenni e decenni di dura lotta dei nostri padri e dei nostri nonni, con morti, feriti, arresti, confini ecc. Si parla di dignità e non si vuole comprendere che la dignità di un uomo, la dignità di un proletario non deve e non può essere elemosinata all’esterno, elemosinata al nemico di classe e ai suoi lacché; al contrario la dignità è una caratteristica interna, connaturata all’individuo e nel caso dei proletari è salva ed affermata solo se tutti noi siamo in grado di riprendere in mano il nostro destino.

Non ci stancheremo mai di ripeterlo. A Bologna esiste l’Assemblea proletaria che è un ambito genuinamente operaio e proletario e che è nato proprio per mettere insieme, coordinare, e escogitare soluzioni di classe alla crisi che ogni giorno di più affonda i suoi feroci canini nelle carni di un proletariato esangue ed indebolito.

Sarebbe già un grosso successo se le aziende qui citate iniziassero un percorso di unione per la lotta, per la lotta intransigente per la difesa delle nostre condizioni di vita e di lavoro.

SVEGLIAMOCI!!!

 

… fermateci ora se siete capaci!..

 

ontanorosso

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