Comunicato operai New Holland sullo sciopero generale del 06/05/2011

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato degli operai New Holland di Modena

 

Lo Sciopero generale promossso dalla Cgil alla Fiat trattori modena (circa 900 operai) ha avuto un 70% di adesione in saldatura, un 50% al montaggio, e un 40% al reparto macchine utensili, manutenzione, magazzino. Dei 9 delegati in fabbrica, 6 sono al montaggio (2 sono al collaudo del montaggio) 1 fiom, 1 si-cobas, 2 uilm 2 fismic, 2 sono al reparto utensili (1 fiom e 1 fim), zero in saldatura, e 1 è un impiegato.

La presenza in piazza di alcuni operai new-holland è stato a fianco dello striscione degli operai della Terim, giusto per rimarcare il nostro sostegno e la nostra vicinanza ai protagonisti di una lotta importante contro i licenziamenti politici con 13 giorni di scioperi e blocchi ad oltranza davanti alla loro fabbrica. Una dura battaglia che ha conseguito il raggiungimento degli obiettivi fissati dagli operai; il ritiro da parte del padrone della terim delle procedure di mobilità coatta. Sfortunatamente i 2 delegati Fiom non erano presenti alla manifestazione che aveva il proprio concentramento davanti alla Maserati, un altra fabbrica del gruppo Fiat sul quale si addensano nubi nere (vedere accordo alla bertone di Torino). Poi però si passa la voce che gli operai Fiat non vanno molto per le piazze quando scioperano. Fino a qui i dati, se vogliamo andare piu’ in profondità, onestamente và detto che l’adesione riflette i rapporti di forza dati nella realtà di fabbrica tra gli operai, le loro istanze, e il resto della fabbrica.

una trincea di lotta nel centro della fabbrica

Mentre nella saldatura è una tradizione scioperare in forze (a parte gli innesti di operai da altri reparti o precari) quando c’e’ uno sciopero e nessuno si stupisce, da altre parti non è così automatico. Infatti in saldatura per anni e tutt’ora un nucleo operaio ha sempre operato per la difesa complessiva della condizione operaia a partire dalle norme sulla sicurezza, senza far mai riferimento ad una sigla sindacale piuttosto che un altra pur avendo diversi iscritti fiom e anche cobas, e non ci si è mai piegati ai diktat aziendali, anche quando in reparto piovevano provvedimenti disciplinari inventati perchè la si smettesse di “difendere” cocciutamente gli interessi degli operai nella produzione, negli altri reparti il fatto è piu’ “estemporaneo”, meno continuo, meno organizzato.

In saldatura per un anno e mezzo si è continuato a “spostare” operai da una parte all’altra per vedere di aumentare l’intensità produttiva, si sono fatti avere “una tantum” ad alcuni e a dare “multe” ad un operaio saldatore e il risultato è stato che la resistenza operaia ha tenuto botta mentre nel reparto l’azienda ha dovuto fare lavori strutturali di sistemazione in diverse postazioni di lavoro.. In reparto abbiamo visto a fronte delle nostre proteste il posizionamento di paranchi per alleviare un po’ la fatica del sollevamento di pezzi metallici del peso di diversi chili. Abbiamo visto la ri-pavimentazione per centinaia di metri quadrati del pavimento ormai frusto, con buche pericolose. la sostituzione con nuovi motori di tutti e 2 i “propulsori” per l’ aspirazione nel reparto, e la messa in opera di diversi termo-convettori (aria calda e fredda) per la ventilazione, obbligatoria (a norma di legge 81/08, che pero’ la Fiat non aveva rispettato) per tutti i saldatori.

Una Lunga lotta che ha visto anche la presenza (chiamati in causa dagli operai) degli ispettori usl che hanno prescritto nel maggio 2010, questi lavori che insistentemente da tempo richiedevano i saldatori.

Ricordiamo inoltre agli “smemorati” che il saldatore “multato” aveva dato a suo tempo in occasione del rinnovo delle Rsu (un anno e mezzo fà) la sua disponibilità per fare il delegato in saldatura, ma “sdegnosamente” la segreteria Fiom Modena ha rifiutato la sua candidatura senza neanche dare una motivazione, no secco. Dunque la lista Fiom in fabbrica aveva solo 3 nominativi, negli ultimi giorni prima delle elezioni si è aggiunto un altro operaio del reparto utensili (che fà il turno sfalsato a scorrimento con il seguente giro una settimana notte-1° turno e 2° turno) ed è stato eletto grazie al consenso dal suo reparto di appartenenza, dunque sono arrivati a 2.

Alla Fiat modena rimane sempre mezza fabbrica senza rappresentanza alcuna, e questo da anni, sarà un caso?.
Cio’ che si raccoglie dalle lotte è sempre il frutto del lavoro coerente in difesa degli interessi unici degli operai!!!

Un Gruppo di operai Fiat new-holland
Modena 9 maggio 2011

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